Acquisto e vendo
Svendo tutto ciò
che, con fatica, acquistai
con l’inganno, rubai
O mi venne regalato
donato e concesso
Nobiltà e favori, beni materiali e immateriali
simpatia, rancori e amori goduti intensamente
poco o per niente
per un attimo, per molto tempo
o nemmeno per un momento
Per avere e averli ignorai l’amore, l’amicizia
i principi, l’orgoglio
il tempo e la scienza
in cerca d’energie e d’esperienze
nuove e sconvolgenti
Oggi svendo il mio corpo, senza prezzo e senza difetti
nascosti, palesi e latenti
Faccio parte d’un gruppo di razza ariana, bastarda
vile, narcisista e despota
senza controllo e peli sulla lingua
Svendo la mia anarchia
e la mia smisurata libertà alle masse e ai disperati
la soddisfazione ai perdenti
Ai rinunciatari d’ogni età, razza e ceto sociale
e, il piacere, alle vecchie e alle brutte
Con il ricavato comprerò il calcolo
che mi serve e manca
L’armonia e la serenità, se possibile
Ritroverò così il mio antico splendore
tutte le delizie e i suoi segreti che persi
E a cui rinunciai per caso e scientemente
Diventerò infine venditore
e, al tempo stesso
acquirente consapevole
e cosciente
Senza pretendere provvigioni
o compensi, vili, miserevoli
e deprimenti
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